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La Storia - Descrizioni

Negli anni la storia
dell'Associazione

La Storia - descrizioni

 
1904: Fondazione Associazione Italiana Fabbricanti Seterie

Tra le iniziative di inizio secolo specificatamente destinate all'associazione tra imprenditori, la più importante è sicuramente la fondazione dell'Associazione Nazionale fabbricanti seterie, che possiede caratteristiche del tutto particolari proprio per la situazione di tale settore produttivo. Tra i soci la stragrande maggioranza è costituita da ditte comasche, anche se l'attività si propone come nazionale. Tra gli scopi dell'Associazione si trovano l'organizzazione di occasioni di approfondimento tecnico e la promozione di una maggiore conoscenza e di una miglior apprezzamento dei tessuti serici.

1908: Fondazione Federazione Esercenti Commercianti

Nel corso del primo decennio del Novecento si crea la Federazione Esercenti e Commercianti, che richiama a sé diverse tipologie professionali invitate a collaborare per il raggiungimento degli obiettivi comuni.

1919: Fondazione Sezione Industrie metallurgiche meccaniche e affini

È nel clima degli anni seguenti al primo conflitto mondiale che si costituisce all'interno della federazione Esercenti, Commercianti e Industriali di Como una sezione indirizzata agli industriali meccanici e affini. A dispetto dell'intitolazione, che può apparire molto settoriale, il nuovo spazio associativo si propone come ampio e generalista. Si può infatti dire che è questa la prima associazione propriamente industriale del territorio (tanto che per prima volta esibisce nella denominazione ufficiale la parola "Industrie"). L'assemblea "per gettare le basi" della sezione di Como si svolge l'8 marzo 1919, cui segue il 23 marzo una riunione "per discutere lo statuto".

1926: Riorganizzazione delle Unioni Industriali, a seguito della riforma corporativa dello Stato

Nel 1926 a seguito della riforma dello Stato secondo il modello corporativo voluto dal regime, tutte le associazioni sindacali, di qualsiasi tipo, vengono abolite e ricostituite come apparati dello Stato. Viene quindi fondata anche a Como l'"Unione Industriali", che il 16 luglio 1926 presso la Camera di Commercio nomina il primo consiglio direttivo provvisorio.

1945: rifondazione dell'Unione Industriali dopo la Liberazione

All'indomani della Liberazione, dopo lo scioglimento di tutte le istituzioni dello Stato fascista, l'Unione Industriali viene ricostituita. Senza eccessivi traumi e senza troppe polemiche, l'Unione riprende la sua attività e subito si occupa dei gravi problemi del lavoro causati dalla guerra, come l'approvvigionamento di materie prime e di energia, i rapporti di lavoro, le rivendicazioni delle maestranze…
https://www.confindustriacomo.it/menu/storia/

1947/1948: Ricostruzione dell'Istituto Provinciale Comense per le cure marine e climatiche dei fanciulli, con il determinante contributo dell'UI (Colonia De Orchi a Rimini)

La Colonia De Orchi costruita a Rimini nel 1903 dopo 92 anni di ospitalità e preziosa assistenza a migliaia di bambini, fu venduta nel 1999 e i fondi ricavati furono interamente destinati a favore dei giovani meno fortunati.

1948: nasce il Gruppo Giovani industriali dell'UI

Il 1948, oltre a essere l'anno della fondazione dell'API, Associazione delle Piccole e Medie Industrie staccatasi dal più grande gruppo dell'Unione Industriali, è anche l'anno in cui nasce il Gruppo Giovani industriali, primo raggruppamento dei giovani industriali in tutta Italia. Da sempre il suo obiettivo è quello di preparare i giovani, allora di età compresa tra i 20 e i 27-28 anni, oggi tra i 18 e i 40 anni, ad affrontare il proprio ruolo in azienda e nella società.
https://www.giovanimprenditoricomo.it/

1953: avviamento della Scuola Arti Grafiche

Il 9 maggio 1953 si costituisce in Como, presso l'Unione Industriali, il "Comitato Provinciale per l'Istruzione Professionale dei Lavoratori Grafici", Organo previsto dal C.C.N.L., che ha come scopo principale, promuovere e coordinare le iniziative per la formazione professionale dei Giovani Lavoratori dell'Industria grafica. Nel 1961 viene inaugurato il primo "Corso pratico di Tipo – Compositore" utilizzando macchinari in parte acquistati dal Comitato ed in parte donati da alcune Aziende. Da quel momento la Scuola comincia ad investire sempre più sulla formazione, ampliando l'offerta di corsi, materiale didattico e collaborazioni con altri enti formativi e aziende del territorio.
https://www.scuolartigrafiche.com/

1962: Nuova sede Unione Industriali

Gli anni Sessanta sono segnati innanzitutto dal rinnovamento della sede dell'Unione: l'associazione acquista la maggioranza nella società immobiliare proprietaria degli edifici dove l'Unione ha sede per procedere alla totale demolizione del complesso di antichi edifici che viene poi ricostruito in forme moderne, secondo il progetto dell'ingegnere Valli e dell'architetto Clerici.

1963: istituzione Confidi (secondo in Italia dopo Torino): da Como nasce la promozione in tutta Italia

Nel marzo del 1963, sulla scorta di un'analoga breve esperienza realizzata a Torino, viene costituito nell'ambito dell'Associazione il Consorzio di Garanzia Collettiva dei fidi fra le ditte della piccola e media industria della provincia di Como, in abbreviato Confidi Como, con lo scopo di agevolare l'accesso al credito bancario delle imprese di minore dimensione. Fino al 2006, anno di aggregazione con gli altri Confidi confindustriali lombardi in Confidi Lombardia, rimarrà il più vecchio Confidi industriale operante in Italia. Oggi la tradizione del Confidi è portata avanti da Confidi Systema!, nel quale è confluito, nel 2016, Confidi Lombardia, e che vede riuniti in un unico nuovo polo del credito le esperienze delle Associazioni lombarde di Confindustria, Confartigianato e Confagricoltura.
https://www.confidisystema.com/

1967: Fondazione Ripamonti

La Fondazione Luigi Ripamonti, costituita con DPR n. 670 del 1° aprile 1967, ha sede a Como, via Belvedere n. 18. Non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente lo scopo della creazione e della gestione in Como e provincia di una scuola professionale per lavoratori specializzati nel campo grafico, cartotecnico e meccanico al fine di favorire la formazione continua di dipendenti delle aziende presenti sul territorio che operano in tali settori. Nel 1975 la Fondazione finanzia la costruzione dell'Istituto IPSIA Luigi Ripamonti, oggi denominato Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci-Ripamonti, dopo l'unione con la scuola statale l'IPSIA "Leonardo Da Vinci".

1969: Atto costitutivo dell'Enfapi e associazione dell'Unione Industriali di Como all'ente

A partire dagli anni Sessanta, lo sviluppo generale del mondo produttivo territoriale richiede una nuova e più efficace articolazione del sistema formativo, che sia adeguata alle sfide della contemporaneità e del futuro: le piccole scuole professionali lasciano il posto, a partire dal 14 febbraio 1969, all'azione dell'E.N.F.A.P.I. - Ente Nazionale per la Formazione e l'Addestramento Professionale nell'Industria. Appena due mesi più tardi l'Unione Industriali di Como chiede di associarsi a Enfapi. L'ente confindustriale oggi gestisce tre centri a Lurate Caccivio, Lenno ed Erba. Il centro di Lurate Caccivio viene inaugurato nel 1974 con due corsi di meccanica e due di elettromeccanica, cui seguono altri indirizzati a comparti tipici del settore tessile comasco. Nella sede di Lenno vengono inizialmente attivati due corsi diurni di meccanica e di elettro-meccanica, cui si aggiungono poi insegnamenti rivolti al settore propriamente elettronico e alla cantieristica nautica.
A Erba invece l'attività didattica si apre nel 1983 con corsi per stampisti attrezzisti meccanici, rivolti inizialmente a studenti appena licenziati dalla scuola media inferiori, e successivamente ampliati con corsi di aggiornamento per lavoratori.
https://www.enfapicomo.net/

1972: Commissione per la realizzazione dell'acquedotto industriale

A partire dal 1972 l'Unione Industriali inizia ad affrontare il tema dell'approvvigionamento idrico delle aziende. Per esaminare tale problematica, viene istituita una commissione con lo scopo di approfondire le conseguenze che gli ingenti prelievi necessari a certe lavorazioni industriali (soprattutto quelle delle numerose tintorie e stamperie) producono sulle falde, con un loro progressivo impoverimento. Nel corso del decennio l'impossibilità di continuare ad utilizzare l'acqua di falda anche per gli usi industriali e l'esigenza di non sovraccaricare gli acquedotti civili convincono la commissione dell'Unione Industriali a proporre la progettazione di un acquedotto industriale. Nell'ottobre del 1978 si costituisce il Consorzio per l'acquedotto industriale del Lago di Como, che avvia la realizzazione della rete idrica dedicata, che fino al 1989 distribuisce acque prelevate da pozzi privati.

1974: Consorzio depurazione acque reflue Comodepur

Verso la fine del 1960 iniziano ad emergere le prime problematiche connesse all'inquinamento delle acque del Lago di Como, tanto che gli industriali comaschi, sensibili al tema del ripristino dell'equilibrio idrico dell'ambiente, si fanno promotori di studi e rilevazioni per la depurazione del primo bacino del lago. Così, l'Unione Industriali, insieme alle imprese del territorio, diventa portavoce del progetto per la realizzazione di un unico impianto in grado di depurare congiuntamente le acque di rifiuto civili con quelle industriali. Con la collaborazione del Comune di Como nel 1974 si concretizza ufficialmente il funzionamento dell'impianto pilota e la fondazione della società Comodepur Spa. Nel 1980 gli impianti sono pienamente attivi: si tratta dei tre impianti di depurazione consortili (Alto Lura Depur, Livescia Depur, Alto Seveso Depur) che trattano le acque del comprensorio produttivo a sud ovest di Como. https://www.comodepur.it/

1976-1977: Costituzione di R.I.M.I.

Il Raggruppamento Imprese Minori Industriali nasce come progetto della Piccola Industria per fornire agli associati il servizio di elaborazione delle paghe dei dipendenti. Nel 2009 il R.I.M.I. confluisce in Unindustria Servizi, società di servizi dell'Associazione, continuando a garantire la medesima modalità di erogazione dei servizi.

1982: Costituzione società di servizi Consulenze Industriali

La società di servizi Consulenze Industriali nasce dalla volontà dell'Associazione di dare consulenze operative di elevato livello tecnico e consulenziale nelle diverse realtà dell'industria.
www.unindustriaservizi.it/index.php

1987: Comitato promotore scuola universitaria a Como, dal 1989 As.Sc.Un. (Associazione per l'Istruzione e l'Organizzazione di Scuole Universitarie e Dirette a fini speciali)

L'impegno per la formazione da parte dell'Associazione trova un suo coronamento ideale nella promozione dell'As.Sc.Un, di cui fanno le Unioni Industriali, le Associazioni Piccole e Medie Industrie e i Comuni di Como e Lecco, la camera di Commercio e l'Amministrazione Provinciale. La sua azione è rivolta a dotare la città di Como di istituti universitari e si manifesta nella realizzazione, con una convenzione con il Politecnico di Milano, di due Scuole dirette a fini speciali con indirizzo in informatica gestionale (con sede a Como) e in organizzazione della produzione (con sede a Lecco).

1989: l'Acquedotto Industriale entra in funzione

Il prelievo delle acque del Lago di Como inizia ufficialmente il 23 novembre 1989. Le imprese socie del Consorzio hanno l'obbligo di approvvigionarsi in esclusiva dall'acquedotto industriale per le acque da utilizzare nei processi di lavorazione industriale e/o per le necessità aziendali, cessando ogni prelievo di acque superficiali o sotterranee.
https://www.acquedottoindustriale.it/

1990: inaugurazione centro espositivo Villa Erba

Collocata nell'area che dal 966 ospitava un monastero di suore Benedettine dedicato a Santa Maria, la vasta tenuta di Villa Erba viene ufficialmente trasformata in una sontuosa abitazione signorile intorno al 1815, passando prima in eredità al Generale Conte Dolmenico Pini e poi alla famiglia Erba, che, nel 1903, fa costruire all'interno del Parco Secolare la "nuova villa”, oggi conosciuta come Villa Erba. Nel 1986 gli eredi Visconti cedono la villa ottocentesca e parte dei terreni a una società partecipata pubblico-privata che l'acquista con l'intento di realizzare il complesso espositivo e congressuale tutt'ora presente. Nel 1988 viene presentato il progetto del polo espositivo Le Serre, redatto dall'architetto Mario Bellini di Milano, realizzato come una moderna serra affacciata sul parco e inaugurato ufficialmente nel 1990.
https://www.villaerba.it/it/

1990: inaugurazione Museo della Seta

Il Museo didattico della Seta, che rappresenta il luogo della memoria storica dell'industria serica comasca, viene ufficialmente aperto al pubblico nel 1990, grazie al lavoro del Comitato per la costituzione del Museo che a partire dal 1989 lavora per valorizzare ed esporre al pubblico i manufatti e i reperti provenienti dalle fabbriche tessili seriche della città di Como.
Nel 1992 viene istituita l'Associazione per il Museo della Seta, costituita tra gli altri dall'Unione Industriali, con la finalità di valorizzare la cultura del tessile attraverso la ricerca, la raccolta, lo studio, il restauro, l'esposizione del patrimonio strumentale e documentale in particolare nell'area comasca e lombarda.
https://www.museosetacomo.com/

1991: Costituzione di Lariana Depur

Dalla fusione di tre società concessionarie (Alto Lura Depur, Livescia Depur, Alto Seveso Depur) che gestiscono i depuratori, tra cui quello di Fino Mornasco attivo dal 1978, si costituisce la società Lariana Depur

1995: Fondazione Setificio

Viene istituita da alcune associazioni di categoria per la forte sollecitazione dell'industriale tessile Giannino Brenna, affiancate da un gruppo di imprese e da alcuni istituti di credito. Si tratta di un ente non a scopo di lucro che si propone esclusivamente di coordinare, promuovere, sostenere e realizzare ogni genere di iniziativa idonea a supportare le attività dell'Istituto Tecnico di Setificio Paolo Carcano di Como.
https://www.fondazionesetificio.it/

1995: Costituzione di UniverComo e UniverLecco

Nei programmi dell'associazione imprenditoriale il sostegno e l'ampliamento della presenza universitaria a Como sono sempre stati tra gli obiettivi strategici: nel 1995 l'As.Sc.Un diventa UniverComo, per promuovere l'insediamento universitario a Como, e UniverLecco, con l'obiettivo di favorire la presenza e lo sviluppo di alta formazione universitaria e di centri di ricerca sul territorio lecchese. L'Università a Como approda definitivamente nella prima metà degli anni Novanta con il rafforzamento del polo scientifico-tecnologico, realizzato insieme al Politecnico e all'Università degli Studi di Milano, e con la creazione di un polo umanistico, da cui originerà la sede comasca dell'Università dell'Insubria (Como-Varese).
http://univerlecco.it/it/ http://univercomo.org/

2003: Associazione serica incorporata come divisione dell'UI

Agli inizi del 2001 l'Associazione Serica Italiana, che rappresentava l'imprenditoria del nostro Paese a livello nazionale ed internazionale, si fonde con Sistema Moda Italia, per partecipare alla costituzione di un'unica istituzione di rappresentanza di tutto il Tessile Abbigliamento italiano. Nel corso del 2003 l'Unione Industriali di Como, d'intesa con Sistema Moda Italia, costituisce la Sezione Serica, per dare continuità all'esperienza associativa degli imprenditori serici della nostra Città. Nel 2005 l'attività della Sezione Serica confluisce nel gruppo merceologico tessile di Unione industriali di Como.

2003: Consulenze Industriali si fonde con Enfapi Servizi e diventa Servizi Industriali srl

Vengono ampliati i servizi offerti da Consulenze Industriali potenziando la struttura sui temi legati alla formazione obbligatoria relativa alla allora cogente D.Lgs.626/94.

2006: nascita del comitato Promo Varese Como Lecco

2007: Centro tessile SeriCO

Il "Tessile di Como" viene costituito nel 1981, con lo scopo di supportare la crescita del distretto tessile comasco sotto il profilo tecnologico. Segue quindi l'evoluzione della filiera in maniera coerente con i fabbisogni ed organizza servizi che nel tempo lo rendono un vero punto di riferimento per tutto il territorio. Il laboratorio di analisi della qualità dei tessuti viene avviato nel 1987, nascono diverse iniziative di formazione tessile, nel 2000 viene siglato con l'allora Ministero del commercio estero un programma di iniziative promozionali che consente l'istituzione del "Marchio Seri.co”, inizialmente attribuibile a tessuti che rispondono a precisi parametri di carattere qualitativo e, nella seconda decade di questo secolo, sempre più efficace nel sostenere le aziende nel loro percorso verso la sostenibilità ambientale e sociale. Nel 2007 il "Tessile di Como" assume la denominazione "Centro Tessile Serico”, nel 2020 diventa "Centro Tessile Serico Sostenibile" , ponendosi sempre in modo dinamico come strumento qualificato per la crescita della cultura tessile e la salvaguardia del patrimonio industriale, artigianale, commerciale e professionale del territorio, erogando servizi mirati, in linea con le esigenze del mercato.
https://www.textilecomo.com/

2008-2010: inizio realizzazione ComoNExT

Nato nel 2010 per volontà della Camera di Commercio di Como, grazie anche a un contributo straordinario di Fondazione Cariplo, situato all'interno dell'antico Cotonificio Somaini a Lomazzo, restaurato nella sua dimensione di archeologia industriale, ComoNExT è un Digital Innovation Hub e un incubatore di startup certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico. I suoi obiettivi sono di attrarre imprese innovative, traferire innovazione sul territorio e favorire lo sviluppo di nuova imprenditoria grazie all'incubazione di startup. L'hub mette infatti a disposizione delle imprese che hanno maturato negli anni la necessità di innovarsi, le proprie competenze e conoscenze fornendo loro un aiuto concreto per affrontare il cambiamento tecnologico e digitale. Ad oggi le aziende insediate sono circa 140 imprese, di cui un terzo startup.
https://www.comonext.it/

2009: Unione Industriali diventa Confindustria Como

L'Unione Industriali cambia denominazione in Confindustria Como

2009: nascita di École, Enti Confindutriali Lombardi per l'Education

Con l'obiettivo di fornire formazione a diretto servizio delle imprese nel 2009 nasce École, una società consortile che unisce sette associazioni del sistema confindustriale – AIOP Lombardia, Associazione Industriali di Cremona, Assolombarda, Confindustria Alto Milanese, Confindustria Como, Confindustria Lecco e Sondrio e Ucimu-Sistemi per Produrre – attraverso le rispettive società di servizi. Si occupa di: promuovere, organizzare e realizzare attività di orientamento e formazione; promuovere, realizzare e gestire iniziative di istruzione e formazione professionale, specializzazione professionale, formazione continua, finanziata da Organismi Internazionali, Pubbliche Amministrazioni, Fondi Paritetici Interprofessionali o privati; prevenire e contrastare la disoccupazione di lunga durata attraverso la realizzazione di azioni di orientamento e di accompagnamento al lavoro; realizzare iniziative in collaborazione con altri enti, pubblici o privati, nazionali o internazionali, operanti nel settore dell'orientamento e della formazione professionale; sviluppare azioni di ricerca, assistenza, consulenza operativa, studio e diffusione di esperienze nel settore dei servizi alle imprese.
https://www.myecole.it/ooc/

2013: Confindustria Como si fonde con API e diventa Unindustria Como; in concomitanza con la fusione Servizi Industriali srl diventa Unindustria Servizi srl

Nel settembre del 2013 la fusione tra Confindustria Como e Api Como porta alla creazione di Unindustria Como. L'Associazione Piccole e Medie Industrie della provincia di Como, nata nel 1948, porta con sé 65 anni di storia al fianco di un gruppo consistente di imprenditori e con la direzione di capaci presidenti e direttori. Primi in Lombardia gli imprenditori comaschi "hanno compreso che il peso rappresentativo, la capacità di lobby, di un'unica, grande associazione siano molto più forti ed incisivi rispetto a quello di piccole parrocchie divise e disallineate" (Francesco Verga).

2013: nascita del magazine "IndustriaComo"

Con la nascita di Unindustria nasce anche la nuova rivista "Industria Como": un house organ di grandi ambizioni e impostazione contemporanea, aperto a tutte le possibili connessioni con il mondo "virtuale”, ma soprattutto fondativamente rivolto a "mettere in rete" le energie del mondo imprenditoriale locale, in una logica globale.
https://www.confindustriacomo.it/press/magazine/

2014: Unindustria Como diventa social

La sfida del nuovo millennio si chiama 2.0. Anche l'Associazione di Via Raimondi abbandona il consueto aplomb a favore di un'immagine più fresca, diretta ed immediata creando il proprio profilo sui principali social network del momento: Facebook, Linkedin, Instagram e Twitter. L'obiettivo è quello di comunicare in modo efficace ad un pubblico sempre più vasto, con un occhio di riguardo alle giovani generazioni, come i c.d. millenials.

2014: istituzione Fondazione Volta

Dalla fusione di due storiche istituzioni lariane, il Centro di Cultura Scientifica Alessandro Volta e UniverComo, nasce la Fondazione Alessandro Volta, per la promozione dell'Università, della ricerca scientifica, dell'alta formazione e della cultura. Realtà del tutto originale nel panorama italiano e internazionale, unisce a un'intensa attività̀ di organizzazione di scuole, seminari, convegni scientifici ed iniziative culturali una funzione di collegamento del mondo accademico e della ricerca con il tessuto culturale, economico e sociale del territorio.
https://fondazionealessandrovolta.it/

2017: DIH – Digital Innovation Hub Lombardia

Il Digital Innovation Hub Lombardia viene creato da Confindustria Lombardia, insieme alle Associazioni industriali territoriali lombarde, con l'obiettivo di rafforzare il livello di conoscenza e di consapevolezza delle imprese rispetto alle opportunità offerte dalla trasformazione digitale, anche nell'ambito del Piano Nazionale Industria 4.0 e della Strategia Europea per la Digitalizzazione dell'industria.
http://www.dihlombardia.com/

2017: viene lanciato il Manifesto degli Imprenditori 4.0

Confindustria Como elabora un documento ufficiale per formalizzare i caposaldi della Mission, della Vision e dei Valori che devono guidare l'Associazione nella sua azione quotidiana nei confronti del territorio e delle imprese. L'Associazione al suo interno afferma di: voler essere il punto di riferimento degli imprenditori, protagonisti responsabili della realtà economica e sociale del territorio, all'interno di un sistema confederale, in cui si alleano le menti per creare valore verso obiettivi comuni e per restituire beneficio alla comunità; rappresentare le imprese del territorio comasco a livello nazionale e internazionale; essere la guida del domani, anticipatore e motore delle trasformazioni, faro della crescita personale, professionale, imprenditoriale.
https://www.confindustriacomo.it/menu/manifesto-imprenditore/

2018: Assemblea Generale con Confindustria Lecco Sondrio

L'Assemblea si ripeterà anche nel 2019

2019: Confindustria Como compie 100 anni (nel corso dell'Assemblea cambia denominazione e da Unindustria Como torna a Confindustria Como)

Nell'assemblea del 2019 a Villa Erba, che adotta la nuova denominazione Confindustria Como e apre le celebrazioni per il centenario di Confindustria Como, viene eletto il nuovo presidente Aram Manoukian. Le aziende associate sono 750, con oltre 40 mila addetti e sono organizzate in sette gruppi di categorie: filiera tessile, legno-arredo, grafici-cartotecnici, alimentari, metalmeccanici, chimici, terziario e industrie varie. Confindustria Como opera anche attraverso una serie di società controllate – Comense Beni Stabili SpA e Immobiliare API, Unindustria Servizi, Credito Impresa srl – e di società partecipate, a loro volta organizzate per centri di interesse: sistema acqua (Comodepur, Lariana Depur, Acquedotto Industriale), formazione (Fondazione Volta, Enfapi Como, Scuola Grafici, École), centri servizi (Centro Tessile Serico Sostenibile, Villa Erba), innovazione (Sviluppo Como – ComoNExt).
https://www.confindustriacomo.it/menu/centenario/

2021: Manifesto per le imprese e un territorio sostenibili

L'associazionismo industriale locale ha sempre operato negli anni per affrontare i molti problemi sociali e ambientali che si manifestavano all'interno del suo territorio, come la problematica dell'inquinamento delle acque del lago e dell'approvvigionamento idrico a fini industriali o i temi relativi alla nocività dell'ambiente di lavoro e della salute dei consumatori. La volontà di Confindustria Como di voler continuare ad essere protagonista responsabile delle profonde trasformazioni socioeconomiche in atto e accompagnare le imprese nel percorso alla sostenibilità si concretizza nel 2021 con il "Manifesto per le imprese e un territorio sostenibili", evoluzione del Manifesto 4.0, e fondato sui valori di cultura e tradizione del nostro territorio, capitale umano, ambiente, ricerca e innovazione, simbiosi industriale, made in italy e cultura internazionale e trasparenza.
https://www.confindustriacomo.it/servizio/sostenibilita/notizia/35889/manifesto-di-confindustria-como-per-le-imprese-e/

16 novembre 2022: Confindustria Como presenta il suo primo Bilancio di sostenibilità

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